A chi si rivolge la fondazione e perché.
Nel campo delle attività sociali operano molte realtà, organizzate in forme differenti. Abbiamo ONG, cooperative, fondazioni, non tutte sono Onlus.
Molte di queste trovano ampio spazio nei media, che ne raccontano la storia, ne promuovono raccolte fondi, spesso, troppo spesso a nostro avviso, “in nome dell’aiuto ai poveri”.
È su questa ultima parola che vorrei iniziare a fare delle considerazioni. Aiutare i poveri cosa vuol dire? Quale è il discrimine che rende una persona povera?
È povero uno che ha uno stipendio da 1.000 euro e non arriva alla fine del mese, ma che ha un’auto di proprietà, un cellulare, un televisore e riesce ad andare a cena al ristorante qualche volta, seppur poche? Sono povero io che non ho un elicottero rispetto ad uno che lo ha? Parlare di poveri e mostrare la povertà fa effetto sul pubblico. Ma è sempre opportuno?
Io direi che bisognerebbe non parlare più di poveri ma di bisognosi. Parliamo di come aiutare i bisognosi e cerchiamo di capire chi è realmente tale.
I bisogni prevalenti per un essere umano sono la salute, il lavoro, l’accesso al cibo per sostenersi, l’affettività, la comprensione, la tolleranza e il rispetto. Chi non ha questo e non ha i mezzi per procurarselo è un bisognoso.
Quindi, noi dobbiamo impegnarci a dare agli esseri umani almeno quanto necessario al bisogno di sopravvivenza e di inserimento socio-affettivo.
È per questo che la Fondazione opera, per aiutare i bisognosi che sono individuabili in coloro che non hanno salute, lavoro, cibo e affetto.
È auspicabile che si apra un dialogo su questi temi affinchè tutti possano partecipare e contribuire a far crescere e consolidare una coscienza collettiva comune.
Nel prossimo appuntamento parleremo di dove finiscono gli aiuti, come vengono spese le risorse e del perchè è importante chiederselo e verificarlo direttamente.
Per scrivere al Presidente, lasciare un commento o proporre un argomento per la rubrica scrivere a info@fondazionebalduccirossi.com